venerdì 17 ottobre 2008

La lunga marcia verso " l'Indipendenza " attraverso pedra cabrias



Siamo arrivati in vetta! Dopo quattro giorni di cammino,in barca da Malu Entu, partendo a piedi da Putzu Idu, il corteo indipendentista, si avvia a percorrere il lungo cammino che lo separa dalla vetta più alta della Sardegna.


Il cammino, si sà, non è facile, anzi, è lungo e pesante da affrontare per gl'indipendentisti partecipanti alla camminata, ma, l'obiettivo è prelibato e lungimirante per Noi: la conquista pacifica del monte più alto della Nazione Sarda punta Pedra Cabras simbolo della Sovranità Sarda.


Ci si incammina e si dialoga tra tutti i parecipanti, si ride e si scherza per allontanare la fatica dell'impresa. I passi non si contano più e le gocce di sudore calano sui visi che brillano al sole dell'estate di San Martino. Ma non importa; l'idea si erge alta e la stanchezza diventa sacrificio di lode per ciò che verrà ricordato come "la lunga marcia per l'indipendenza".


I chilometri scorrono sotto le scarpe, e la fatica si fa sentire, ma ciò che lenisce sono le istituzioni e il popolo dei Paesi attraversati che attendono e salutano la delegazione del PAR.I.S. (Partidu Indipendentista Sardu) che portano alta la bandiera della Reppubblica di Malu Entu, verso la meta.



L'ospitalità Sarda è rinomata ovunque nel mondo, e nei Comuni attraversati si è manifestata solidarietà e ospitalità, la gente è stata festosa e il nostro tributo alla causa è stata gradita dai più.


Si ci son voluti quattro giorni per raggingere la vetta ma finalmente ci siamo arrivati, ivi abbiamo piantato la bandiera dell'indipendenza della nostra Nazione Sarda ed abbiamo messo ai suoi piedi la bandiera di Malu Entu l'abbiamo stesa sotto la sua ombra e coperta delle pietre della nostra terra in rappresentanza dell'unità di Malu Entu con la terra di Sardinya e per rivendicare l'inizio della lunga marcia verso l'Indipendenza della Terra Sarda tutta, si vogliamo rivendicare la sua piena sovranità senza se e senza ma.


Invitiamo tutti i Sardi a confluire nel progetto indipendentista, affinchè ci possiamo trovare da quì a breve nella nostra Terra Liberi e indipendenti con la nostra dignità di uomini e donne finalmente Liberi!
Patria e Libertà


Siamo un popolo fiero portiamo alta la bandiera dei nostri Avi degni di avere la Libertà levataci 150 anni or sono dagli Italioti nonostante Noi popolo Sardo fossimo stati il motore della Loro Libertà siamo stati assoggettati al loro dictat.

E' passato tal tempo di schiavitù, el'ora della Libertà è giunta in un attimo

domenica 12 ottobre 2008

Malu Entu e la disinformazione italianista


L'isola di Malu Entu; dopo le accuse del Baldanzoso sindaco "romano" di Cabras: si è incupita, guardate la foto qui sopra, quanto fa paura la natura incazzata!
Quando c'è di mezzo la guerra, si sa che i colpi si tirano bassi, e la disinformazione regna e impera nei media sardo italiani.
Sui giornali sono apparse delle foto di malu entu con sporcizia accumulata e oggettistica varia in giro per l'isola, sappiamo che i signori di Cabras hanno distribuito queste foto con l'intento di screditare l'indipendentismo con foto che dissacrano il suolo isolano. Può essere che le foto siano anche vere , ma, dobbiamo sapere che dopo lo sgombero dell'isola di Malu Entu la Polizia Municipale di Cabras ha fatto ciò che gli è parso sull'isola, dubbio ci viene su cosa hanno portato via e cosa hanno lasciato e perchè. Inoltre perchè si sono permessi di fotograre, lì, in uno Stato Indipendente e non in giro per il comune di Cabras, li sì, che di sporco se ne vede e anche di molto, sia in giro per le campagne che nella città. Ci pare che sia una vergogna vedere lo zelante corpo di polizia agitarsi fuori dai confini ed essere inerti in casa prpria, non sarà che i romani li abbiano ammaestrati a dovere? infatti è da anni che non fanno alcunchè per sanare la situazione di degrado che impera nel loro comune.
Dire vergogna ad alta voce è dire poco, di fronte al degrado generale in cui vivono nel comune di Cabras. Ci chiedimo che fa di solito nelle sue lunghe giornate il Signor zelante Sindaco? Lo sappiamo tutti: un bel NIENTE per i cittadini!
Ma per rimediare,( perchè Noi siamo buoni e Le diamo una via d'uscita), non sarebbe meglio a pulire a fondo e per bene, ciò che gli stà di fronte tutti i giorni?Parliamo delle strade della Città, così da fare cosa buona sia per se che per tutti i cittadini di Cabras! Un consiglio, anziche dilettarsi nella fotografia all'estero perchè non fotografare ogni via di citta e di campagna del SUO Comune e intervenire per bonificare.
Inoltre se invece di invocare il Ministro Maroni per far sgomberare l'isola con le forze di Polizia, dal legittimo Governatorato di Doddorre Meloni, di cui non si è mai preoccupato prima di tenere pulita, con monitoraggi dell'ambiente, e supervisioni continue per tenere lontani gli usi impropri dell'area in questione, sarebbe cosa molto gradita dall'opinione pubblica locale se renderesse Cabras più verde, come lo è Malu Entu.
Invece da che è stato eletto non ha fatto nulla per la pulizia generale sia del borgo che della politica che gestisce in malo modo per interessi che non vanno incontro ai bisogni della gente , e apra per bene gli occhi e veda lo SPORCO che giace da anni di fronte a Lei.
Invece di andare in un'altro Stato dirimpetaio a dar lezioni di bon ton, sarebbe più appropriato che Lei, pittosto che rivolgersi ad altri, si desse una raddrizzata etica e agisse di conseguenza, cosichè invece di guardare la pagliuzza nell'occhio altrui, provi a vedere la trave che ha nel proprio occhio!