sabato 20 settembre 2008

Sosteniamo la repubblica


Come potete vedere l'isola è difesa dalle forze dell'ordine di malu entu con armi ad acqua per non far del male a nessuno.
Viviamo in Europa e come vediamo in molte nazioni si arriva alla separazione consensuale senza bisogno di usare nessun tipo di violenza, qualcuno del PSdAz in questi giorni ha rivendicato il diritto della Sardegna a rivolgersi direttamente alle istituzioni europee senza passare per intermediari romani, concettualmente è pienamente leggittimo auspicare all'indipendenza della nostra terra ed è giusto che ciò avvenga nel modo più dolce e indolore possibile, siamo convinti che se oggi si è arrivati a questi discorsi con un fare normale lo dobbiamo anche all'azione fatta a Malu Entu che è servita da stimolo per tutti, e continua ad essere un motivo in più per ogni indipendentista per rivendicare la giusta indipendenza della Sardegna dall'Italia dentro un una Federazione dei Popoli Europei, come si conviene in un paese evoluto civile e democratico
Viva la repubblica di Malu Entu libera, viva la Repubblica Sarda Indipendente che si prospetta da qui a breve.
Issiamo la bandiera Sarda sul Gennargentu e rivendichiamo l'indipendenza della nostra nazione, così come è stata issata la bandiera di Malu Entu, muoviamoci senza perdere altro tempo il tempo dell'indipendenza giunge in un'attimo!

1 commenti:

Zret ha detto...

No alle basi militari in Sardegna, no alle scie chimiche!